10/10/2024
Affrontare gli impatti climatici e la perdita di natura attraverso i real asset
Poiché affrontare queste sfide diventa sempre più importante, si sta delineando un insieme crescente di opportunità d’investimento in real asset, ideate per mitigare, e persino iniziare a invertire, gli impatti climatici e la perdita di natura.
Clima e profilo rischio-rendimento
I rischi climatici e la perdita di natura possono avere un impatto materiale diretto sugli investimenti in real asset, e i loro effetti possono estendersi più in generale alle catene di valore, influenzando così i mercati di tutto il mondo. In alcuni casi, i valori degli asset e i rendimenti degli investimenti immobiliari, infrastrutturali e in capitale naturale possono diminuire. In altri casi, la performance degli investimenti in real asset beneficerà del mutamento delle condizioni climatiche e delle opportunità di combattere la perdita di natura.
La comprensione del potenziale rischio finanziario degli impatti climatici e della perdita di natura sarà fondamentale per la selezione dei singoli investimenti, la progettazione del portafoglio e la diversificazione al fine di conseguire gli obiettivi di performance a lungo termine.
A differenza degli investimenti puramente finanziari, l'investimento in real asset implica la proprietà e, in alcuni casi, la gestione di un bene fisico in un luogo specifico. L'ubicazione dell'investimento determina il profilo di rischio per l’impatto climatico dell'asset. L'esposizione a pericoli quali siccità, caldo estremo, uragani, inondazioni e incendi, nonché le dipendenze sul piano economico dalla natura, oltre che l'esposizione ai rischi legati alla perdita naturale varieranno a seconda del luogo.
A fronte dell'incremento delle perdite finanziarie attribuite ai rischi climatici (Figura 1), gli strumenti quantitativi in grado di stimare le potenziali conseguenze per gli investimenti in real asset si stanno rapidamente evolvendo, grazie ai progressi della tecnologia e alla disponibilità di dati.
In alcune zone i costi dei rischi climatici stanno aumentando, ma col tempo ci aspettiamo un aumento della domanda di real asset nelle aree geografiche e nei settori a basso rischio. I valori degli asset resistenti ai cambiamenti climatici potrebbero quindi apprezzarsi rispetto ad asset simili in aree geografiche a più alto rischio di impatti climatici. Questi asset resistenti ai cambiamenti climatici potrebbero inoltre beneficiare di prezzi e rendimenti interessanti, in presenza di una più ampia volatilità del mercato indotta dal clima.
Gli strumenti quantitativi si stanno evolvendo per stimare l'esposizione dei singoli asset e portafogli ai rischi climatici fisici e alla dipendenza dalla natura. L'integrazione di questi parametri nei quadri finanziari standard consentirà agli investitori in real asset di progettare portafogli d’investimento capaci di ottimizzare i rendimenti adeguati ai rischi climatici e naturali.
Ampliare le opportunità correlate ai real asset per affrontare l’impatto climatico e la perdita naturale
Considerato l'aumento dei previsti costi economici, ambientali e sociali previsti legati ai cambiamenti climatici, sono necessarie politiche e investimenti pubblici e privati volti a rafforzare la resistenza ai rischi climatici e arrestare e invertire la perdita di natura.
Grazie al riconoscimento dell’impellente necessità per la società di affrontare queste sfide, nell’universo dei real asset si sta ampliando l'insieme di opportunità d'investimenti privati orientate al fornire soluzioni a queste sfide.
Tali opportunità creano percorsi che consentono agli investitori di fornire un contributo per soluzioni in grado di mitigare, e addirittura invertire, gli impatti sul clima, generando benefici per il clima e la natura, così come un rendimento finanziario positivo. Gli investimenti nell'impiego sostenibile del territorio, nelle soluzioni basate sulla natura e in infrastrutture e immobili resilienti possono affrontare un'ampia gamma di impatti climatici.
Capitale naturale
Gli impatti climatici si stanno già facendo sentire in alcune aree geografiche con investimenti in capitale naturale tramite variazioni dei rendimenti dei raccolti e del legname, dei valori degli asset e delle condizioni di mercato. Tali cambiamenti influenzano la gestione degli asset e il posizionamento dei portafogli in misura diversa a seconda della location.
Nel breve termine, i rischi climatici col maggiore impatto potenziale sull’asset class includono la siccità e gli incendi in alcune delle principali regioni d’investimento. Poiché si prevede che gli impatti climatici si intensificheranno nel corso del tempo, un portafoglio in capitale naturale diversificato a livello globale sarà fondamentale per ridurre il rischio e mantenere la performance a lungo termine.
Gli impatti climatici stanno anche creando opportunità per gli investitori. Si stima che all’anno saranno necessari 210 miliardi di USD di investimenti privati nei sistemi forestali e agricoli per limitare il cambiamento climatico a 1,5°C, proteggere il 30% delle terre e del mare entro il 2030 e raggiungere la neutralità del degrado del suolo entro il 2030.1
Gli investimenti in terreni forestali e agricoli sostenibili che proteggono, migliorano e ripristinano la natura possono generare benefici misurabili per il clima e la natura, contribuendo a conseguire gli obiettivi correlati unitamente a rendimenti finanziari positivi.
Molte di queste strategie includono prassi di gestione delle colture agricole e del legname commerciale, insieme alla gestione della CO2, della biodiversità o del ripristino di corsi d'acqua e di zone umide. Inoltre, nel lungo periodo, questo approccio più ampio alla gestione, incentrato sugli ecosistemi, si tradurrà in asset più resistenti ai rischi climatici, come la siccità e le precipitazioni estreme. Esistono anche opportunità per gli investimenti in asset basati sui terreni, in cui la vendita di crediti di carbonio o il ripristino ecologico, ad esempio, sono i principali driver dei rendimenti e di gestione degli asset.
I mercati ambientali stanno contribuendo a rendere molte di queste strategie più attraenti e a far crescere in modo esponenziale l’impatto positivo sul clima e sulla natura. I mercati ambientali che assegnano un prezzo alla cattura e allo stoccaggio di anidride carbonica o alla protezione e al ripristino della natura offrono incentivi per modificare le prassi gestionali in modo da aumentare la CO2 negli alberi e nel suolo e migliorare, e non ridurre, la biodiversità.
Al fine di quantificare i benefici climatici e naturalistici di questi cambiamenti esistono standard di accreditamento consolidati e meccanismi di monitoraggio, rendicontazione e di verifica indipendente. A fronte dell'espansione e dello sviluppo dei mercati ambientali, continueranno a crescere le opportunità per incorporare i benefici per il clima e la natura negli investimenti in capitale naturale.
Comparto immobiliare
Gli impatti climatici sulle proprietà immobiliari commerciali comprendono rischi finanziari diretti e indiretti. Esempi di nascenti rischi finanziari legati al clima sono illustrati nella Figura 3, anche se il profilo di rischio per i singoli asset o portafogli varia a seconda della località e del settore.
Man mano che gli impatti climatici diventano più evidenti e i proprietari e gli acquirenti eseguono analisi più ricercate dei rischi climatici, prevediamo che gli immobili resilienti attireranno premi di valutazione, mentre gli immobili a rischio saranno oggetto di negoziazioni a sconto. Al di là dei rischi finanziari a breve termine legati ai pericoli climatici, considerare appieno il rischio futuro sarà fondamentale per evitare di acquisire o detenere beni non recuperabili a causa di un numero inferiore di acquirenti, e per proteggere le performance a lungo termine.
La portata degli impatti climatici a livello paesaggistico richiede che l'analisi dei rischi climatici si estenda oltre ai singoli asset immobiliari, includendo una valutazione dei mercati più in generale. Ad esempio, un immobile potrebbe avere caratteristiche che riducono i rischi, ma la comunità circostante potrebbe non essere altrettanto resistente agli eventi climatici, con conseguenti problemi di continuità e stabilità. Uno studio statunitense ha individuato volumi di vendita di immobili più bassi nelle aree ad alto rischio rispetto a quelle a basso rischio.1
Considerato che le regioni si trovano sempre più ad affrontare rischi ed eventi climatici, potrebbero verificarsi cambiamenti nella percezione e nella domanda di immobili nei mercati locali. Da un'importante analisi di ricerca condotta nel 2023 per gli USA, è emerso che 3,2 milioni di persone hanno già abbandonato i propri quartieri a causa dell'elevato rischio di inondazioni tra il 2000 e il 2020, e si prevede che questa tendenza proseguirà nei prossimi 30 anni.2
Queste ipotesi sulla migrazione cercano di comprendere dove le popolazioni potrebbero trasferirsi da mercati immobiliari non protetti a mercati più resilienti. Le regioni e i mercati resistenti al clima creano opportunità d’investimento nelle abitazioni accessibili, economiche e resilienti e nei diversi settori per popolazioni in crescita. I mercati secondari o terziari che affrontano rischi climatici attenuati potrebbero divenire la prossima frontiera per gli investimenti immobiliari.
Le strategie di gestione responsabile e di sviluppo verde possono mitigare i rischi climatici e potrebbero incrementare il valore degli immobili. La protezione o l'espansione della copertura arborea e della vegetazione, ad esempio, possono ridurre significativamente lo stress termico percepito dagli occupanti e contribuire a diminuire i valori estremi del calore urbano, oltre a migliorare le misure che promuovono il benessere.
Anche i rischi legati all'innalzamento del livello dei mari sono al centro dell’attenzione di queste strategie. L'adeguamento degli investimenti e delle strategie di sviluppo all'innalzamento del livello dei mari consente, nel corso del tempo, di preservare e proteggere le coste e, a sua volta, di attenuare l'impatto distruttivo di tempeste di estrema gravità e delle mareggiate sull'ambiente edificato.
Infrastrutture
Il panorama degli investimenti infrastrutturali è mutato notevolmente negli ultimi anni e, a fronte dell'intensificazione degli impatti climatici, l'identificazione e la gestione dei rischi in evoluzione e delle nascenti opportunità è fondamentale, ora più che mai. La maggiore frequenza e gravità dei rischi climatici può potenzialmente danneggiare le infrastrutture fisiche od ostacolare le funzioni chiave. Ciò può comportare un aumento delle spese di manutenzione, dei premi assicurativi e dei costi di finanziamento.
Come nel caso del settore immobiliare e del capitale naturale, la diversificazione geografica e di mercato è essenziale per mitigare i rischi climatici localizzati e sviluppare una resilienza dei portafogli.
Il sostegno del settore pubblico alla creazione di comunità resilienti al clima, i progressi tecnologici, il crescente impegno delle società e i mandati per gli investimenti sostenibili stanno generando nuove opportunità per gli investimenti infrastrutturali. L'adattamento e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, in alcuni casi in collaborazione col settore pubblico per progetti su larga scala, ha il potenziale per migliorare la resistenza degli investimenti infrastrutturali stessi e può andare a beneficio di intere comunità. Molti sistemi di trasporto e idrici non sono stati concepiti per resistere a precipitazioni estreme o a forti tempeste senza subire gravi danni, chiusure o perdite di servizi. È sempre più evidente che gli investimenti infrastrutturali, se combinati con una gestione attiva degli asset, possono essere progettati per resistere a rischi climatici estremi, riducendo i costi di riparazione e ricostruzione, migliorando la sostenibilità a lungo termine e, in ultima analisi, apportando benefici alle comunità, soprattutto nei momenti in cui i servizi di emergenza e i soccorsi in caso di calamità fossero più necessari.
I progetti correlati all’energia pulita, come quelli eolici e solari, sono vulnerabili ai rischi climatici. Affrontare e gestire i potenziali rischi è fondamentale per evitare che i pannelli e le turbine subiscano danni tali da influire sulla performance degli investimenti. Ad esempio, la localizzazione di parchi eolici rinnovabili in aree che potrebbero verosimilmente subire eventi di vento estremo rischia di provocare danni fisici, ma, attraverso la scelta di una tecnologia adeguata, le turbine possono resistere a queste condizioni estreme. Il controllo del funzionamento in presenza di vento forte (HWOC) è una caratteristica fondamentale delle moderne turbine eoliche, capace di aumentare la normale velocità del vento di spegnimento, pari a 25 m/s, fino a quasi 32 m/s, riducendo al contempo la potenza erogata. L'utilizzo di questa tecnologia ottimizza le prestazioni e la sicurezza delle turbine in condizioni di vento forte, assicurando che le turbine stesse continuino a funzionare in modo efficiente e riducendo al minimo il rischio di danni.
Reagire agli eventi climatici crea opportunità in tutti i real asset
Affrontare la frequenza e la gravità degli eventi climatici sarà probabilmente una priorità costante di governi e aziende. I progressi tecnologici stanno aprendo le porte a nuove opportunità nei settori immobiliare, delle infrastrutture e del capitale naturale, dalla misurazione del potenziale impatto degli eventi climatici al miglioramento delle attrezzature per l'energia pulita, fino all'utilizzo di riferimenti per identificare le location ottimali degli asset.
Man mano che la possibilità di realizzare soluzioni agli eventi climatici cresce, gli investimenti privati svolgeranno un ruolo fondamentale nel ridurre e nell’invertire gli impatti del cambiamento climatico. I progressi tecnologici hanno contribuito allo sviluppo dei mercati ambientali e delle strategie d’investimento responsabile, evidenziando le opportunità di vasta portata che le soluzioni legate al clima offriranno agli investitori nel lungo periodo e le modalità per poter conseguire obiettivi ambientali positivi unitamente a rendimenti finanziari.
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1 Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (2023). State of Finance for Nature: The Big Nature Turnaround – Riutilizzare 7 trilioni di dollari per combattere la perdita della natura
2 Ufficio nazionale di ricerca economica, NBER, (2020), serie di documenti di lavoro NBER. Non più trascurati: mercati immobiliari, prestiti ipotecari e innalzamento del livello del mare
3 First Street Foundation (2023), Rapporto sulle aree di abbandono climatico
2 Ufficio nazionale di ricerca economica, NBER, (2020), serie di documenti di lavoro NBER. Non più trascurati: mercati immobiliari, prestiti ipotecari e innalzamento del livello del mare
3 First Street Foundation (2023), Rapporto sulle aree di abbandono climatico
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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri. Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio, inclusa la possibile perdita del capitale, e non vi è alcuna garanzia che un investimento fornisca una performance positiva in un determinato periodo di tempo. Alcuni prodotti e servizi potrebbero non essere disponibili per tutte le entità o persone. Non vi è alcuna garanzia che gli obiettivi di investimento vengano raggiunti.
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L’investimento responsabile coinvolge fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) che possono influenzare l’esposizione a emittenti, settori e industrie, limitando il tipo e il numero di opportunità di investimento disponibili, il che potrebbe comportare l’esclusione di investimenti con un buon rendimento.
L’integrazione ESG è la considerazione dei fattori ESG finanziariamente rilevanti all’interno del processo decisionale di investimento. La rilevanza finanziaria e l’applicabilità dei fattori ESG variano in base alla classe di asset e alla strategia di investimento. I fattori ESG possono essere tra i molti fattori presi in considerazione nella valutazione di una decisione di investimento e, salvo diversa indicazione nel relativo memorandum di offerta o prospetto, non alterano le linee guida, la strategia o gli obiettivi di investimento. Le strategie di investimento selezionate non integrano tali fattori ESG nel processo decisionale di investimento.